Usi Assennati del Mezzo Fotografico












il naso vorrà dire qualcosa

selezione di immagini scaricate da internet.

2009















obiettivo 

fotografia digitale.

2014




Usi assennati del mezzo fotografico


A differenza anche solo di 10 anni fa, oggi siamo tutti fotografi potenziali e operativi, armati di smartphone. Una volta lo erano solo in pochi appassionati, o altri durante le vacanze, muniti di macchine fotografiche che facevano solo 24 o 36 foto, poi basta. Ogni foto andava pensata bene, non potevi sprecare pallottole. Poi sono arrivare le macchine digitali e poi i cellulari: una foto ogni volta ogni che vediamo una cosa carina. Difficilmente stamperemo quell'immagine. Con Instagram poi siamo tutti "Luigi Ghirri": un pomeriggio in famiglia, o una passeggiata sul mare d'inverno, con quella particolare inquadratura, con quello zoom e quel determinato filtro, possono diventare scatti di grande poesia. Non solo, siamo consumatori di un grande flusso di immagini, ma siamo anche produttori. Miliardi di fotografi per miliardi di spettatori. Poi ci sono le condivisioni che moltiplicano ulteriormente le "visualizzazioni" e così via. La possibilità di sbagliare e avere un numero infinito di possibilità, ben oltre le 24 e 36 pose di un rullino tradizionale, ci permettono di osare, con risultati spesso sorprendenti. Fare una bella foto o una foto poetica non è difficile. Non esistono più monopoli della creatività o monopoli della bravura in fotografia. Davanti a questa sovrapproduzione di foto, in cui possiamo trovare di tutto, la cosa più assennata da fare è trovare modi per fermare qualcosa. Il progetto Tonki, probabilmente senza grande consapevolezza, permette questo. Ognuno può inviare la sua foto di Instagram e per 10 euro ricevi a casa un cartone stampato che fa anche da cornice con la tua foto. Lo slogan recita: "crea la tua parete di Tonki". Non solo Tonki si oppone all'effimero degitale, ma costringe lo spettatore-autore ad una scelta, seppur piccola: cosa stampare? Cosa ha valore per me? Se guardo però le pareti di casa mia, io non ho foto appese al muro. Se guardiamo i Tonki degli utenti, assistiamo alla sagra della banalità. Foto di vacanze, lui e lei, cuori, animali belli e buffi, tramonti e vattelappesca. La foto in fondo esprime un punto di vista sull'esistenza. E questo punto di vista dipende dalla sensibilità di chi decide di fare una determinata foto. Da queste riflessioni nasce questa selezione di interventi che ho curato tra il 2009 e il 2016. Buona mostra. 






















Tao (la via o il sentiero)

azione presso l'Abbazia di Sénanque a Gordes (Francia).

2013









































Italian area 

fotografia digitale presso il MART di Rovereto.


2009




































...plays... (plays+rays)

fotografia digitale, raggi solari, un luogo. 


2011



























10 settembre 2001

fotografia digitale.


2014






















Da Punta della Dogana

salsedine, pavimento in legno, riproduzione in acciaio del cursore video.


2013























10 settembre 2001

fotografia digitale.


2014

























Dalla cartella stampa on line della Biennale di Venezia

raggi solari, un luogo, cemento e ferro a formare una faccia. 


2015